Qualche giorno fa ho avuto modo di fermarmi un attimo a riflettere su una frase che ho sentito da una persona che stava parlando amichevolmente probabilmente con un amico o un conoscente e di cui non so perché non li conosco. La stessa frase è anche ripetuta in una pubblicità che in questi giorni abbiamo modo di vedere spesso in televisione.
“Dedica molto tempo a poche cose” è la frase in questione.
Penso che questo sia il metodo migliore per imparare. Ma in generale per imparare davvero qualcosa. Quando parlo di imparare davvero intendo fare in modo che ciò che sto cercando di apprendere rimanga davvero radicato nella mia mente al punto che diventa naturale.
Sono arrivato a questa conclusione dopo anni che mi dicono di fare e non preoccuparmi, dopo anni di dubbi che mi venivano e che mi facevano chiedere il perché si dovesse ripetere in continuazione qualcosa che si sapeva già.
Quello che è successo, in breve, è che dopo anni che ripetevo le stesse cose che sapevo già ho scoperto che in realtà non le sapevo per niente. Dopo anni che le facevo ho capito, ho trovato il modo corretto ed ora sto rifacendo con l’idea di migliorare il più possibile ciò che sono sicuro essere sulla strada giusta.
Il discorso non è facilmente comprensibile perché non è superficiale e va visto nella profondità della sua difficoltà, ma per spiegarlo in maniera chiara basta pensare ad una scimmia che ripete un movimento umano. Se addestrata ci può volere relativamente poco perché una scimmia possa imparare a ballare. Ma ballare davvero non è così semplice.
Un buon risultato si raggiunge facendo molte volte una cosa, stando il più possibile presenti mentre la si fa, ascoltando quanto accade e cercando di interiorizzare ciò che si sente essere corretto.
Il resto viene naturalmente senza che ce ne accorgiamo.
Molto tempo per poche cose ed aggiungerei la parola consapevolezza.
“Dedica molto tempo consapevole a poche cose”