E’ ora che ci ragioni sopra.
Per individuare qualcosa bisogna, prima di tutto, cercare di
capire di cosa si tratta. Bisogna averne ben chiara la struttura in modo da
poterla affrontare con i dovuti modi.
Sto ovviamente parlando di paura e freddezza.
Mi sono chiesto spesse volte cos’è la paura e da dove arriva
e non ho mai trovato risposta. Come tutti riesco a provarla in maniera molto
ben definita e, come tutti, faccio fatica a descriverla. Voglio però provare.
Magari qualcuno può dare un’idea diversa ed aiutarmi a creare pensiero.
La paura è una sensazione che vivo come un improvviso freddo
sulla schiena che mi fa immediatamente saltare in piedi impedendomi di trovare
le motivazioni che la alimentano (trovate le motivazioni la paura non ha senso
di esistere).
La paura è, essenzialmente, la mancanza di controllo.
Ho anche pensato molto a quale può essere il suo contrario.
Molti dicono il coraggio, ma io credo sia la freddezza. Il coraggio non può
essere inteso come contrario della paura solo perché decido di lanciarmi da un
ponte legato ad una corda per vincere la fobia dell’altezza. Questa è
incoscienza.
Sono fermamente convinto che il contrario della paura sia la
freddezza che è la reazione istantanea che mi permette di congelare il momento
che sto vivendo per prenderne coscienza ed affrontarlo. Ripeto: trovate le
motivazioni la paura smette di esistere.
Il problema grosso degli esseri umani è che, nel 90% dei
casi, abbiamo la reazione sbagliata: sono pochi quelli che si spostano anche
solo di un metro se c’è qualcosa che gli sta cadendo addosso. Molti si coprono semplicemente
la testa.
Come fare per porre rimedio? Non so, sicuramente
allenamento.
In oriente lo chiamano il testimone,il distacco( che non è la freddezza) ma l'osservazione di quanto accede dentro di noi.Dal momento che l'osservi da sè svanisce,dal momento che ne prendi consapevolezza ne prendi anche il cotrollo.Certo difficile ci vuole allenamento e qualche buona lettura che sia più approffondita di quanto ho scritto io.
RispondiEliminaOvviamente si parla della paura che a volte ci prende apparentemente senza ragioni,o davanti ai nostri limiti.La paura sana ci vuole davanti al pericolo e l'istinto è sempre la via migliore...anche se la società odierna ha distrutto molto del nostro istinto primordiale cos' a volte ci ritroviamo a pararci la testa invece di fare un passo in avanti.
Un saluto
Non so. rimango sempre affascinato da tutto questo. rimango spesso colpito da questo stato.
EliminaAaaah, post bellissimo. Io mi trovo benissimo tra le tue righe, mi dai sempre da pensare; in blog come i tuoi mi chiedo 'ma da dove vengono certe idee?Io non le avrei mai'.
RispondiEliminaLa paura.
Io ho uno strano rapporto con la paura. Ci ho convissuto per molto tempo: paura di star sola, paura di perdermi (qualcosa, qualcuno o chissà dove), paura della paura.
Per un periodo l'ho nascosta tra le sicurezze di qualcun altro: sai, del tipo 'pensaci tu a me', e quindi mi bastava rifuggiarmi nel mio posto sicuro. Ad un tratto la mia vita ha ricevuto un grande scossone, ricordo ancora il post che scrissi a riguardo: ho mosso un passo verso un burrone e potevano succedere due cose; schiantarmi o scoprire di avere due ali abbastanza forti da evitare terra.
Ho capito, insomma, che la paura davvero non esiste. Esiste solo la convinzione di non potercela fare.
Esiste solo il sangue gelato, lo stomaco sotto sopra, le notti insonni che ti bloccano perché 'stavolta mi faccio male, stavolta non mi rialzo'.
Invece poi, ci si rialza sempre. Sempre.
La paura non esiste. La paura è una spinta: se non hai paura non trovi il coraggio. Se non hai paura non sfidi te stessa ed i limiti esterni.
E quando qualcosa ci cade addosso, fidati, se sentiamo che ci sta per ferire troppo forte ci spostiamo. Per sopravvivere.
Non so se è di tuo gradimento, ma io la amo.
https://www.youtube.com/watch?v=YtW-aYq1xwQ
ti ringrazio per le belle parole e ti ricordo che aspetto volentieri un tuo scritto. anche a me piace molto quello che dici. sentiti libera di usare questo spazio come tuo.
EliminaPS
il link è molto bello. piace molto anche a me!
ti ringrazio!
Secondo me la paura deriva dall'ignoranza, intesa come non conoscenza. Quindi per come la vedo io il suo contrario è la conoscenza.
RispondiEliminaUn saluto.
Grazie mille!
EliminaTi ringrazio per il commento.
A presto!