martedì 18 giugno 2013

vita e lavoro

Eccomi di ritorno dopo una lunga pausa di riposo. Era quello che ci voleva per ricaricare le batterie e ripartire al meglio.
Nonostante tutto ho avuto molti spunti di riflessione in questo periodo e quello che vorrei mettere sul tavolo oggi mi fa pensare a chi abbia davvero ragione tra chi lavora per vivere e chi vive per lavorare. E’ uno di quegli eterni dubbi che rimarranno probabilmente irrisolti nel tempo, ma che ogni tanto mi piace affrontare per scoprire magari qualcosa di nuovo.
Io, da sempre, sono stato sostenitore del lavorare per vivere, perché credo esistano un sacco di cose che si possono fare al di là del lavoro che deve essere lo stimolo per andare avanti, ma dall’altra parte, senza un lavoro è anche difficile riuscire a vivere bene. Insomma..mi trovo a lavorare per vivere, mentre vivo per lavorare..dicendo questo mi viene in mente una simpatica fotografia di un muro con graffito che riportava la scritta “lavoro per comprare la macchina per andare al lavoro”.
Come tutto ciò che viene pubblicato su questo blog, non si vuole dare nessun parere o opinione personale, ma semplicemente stimolare il ragionamento.

3 commenti:

  1. Bellissimo,ti rispondo subito, era da alcuni giorni che mi imbattevo in questa dilemma, ho compreso per varie circostanza accadute che io lavoro per vivere, la mia vita è oltre i confini del lavoro,sebbene comunque anche la parte lavorativa è pur sempre parte della tua vitaz, è il fine che ovviamente cambia :-)
    Ben tornato :-)

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    1. Grazie per il ben tornato!
      Poi..sono d'accordo con te. Generalizzarei la tua espressione dicendo che la vita comprende anche il lavoro che non è oltre i confini della vita e va visto come componente della stessa.
      Potrebbe essere un buon compromesso..forse

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  2. Normalmente la frase "vivere per lavorare" mi fa venire in mente gli stacanovisti, che, tra l'altro, non mi piacciono un granché!
    Io al momento non lavoro, almeno non fuori casa, ma ricordo che gli orari lavorativi erano così pressanti che poi non mi restava abbastanza tempo o forza per dedicarmi a me stessa o alla mia famiglia!
    Il fatto però è che : quando lavoravo avevo i soldi ma non avevo tempo per divertirmi, adesso che ho il tempo mi mancano i soldi!
    Quindi : dilemma!!!!
    Ma per quanto certe "cose" mi manchino avrei grande difficoltà a rinunciare alla me stessa ritrovata in cambio di uno stipendio! Potrei farlo, ma solo nel caso in cui il lavoro mi lasciasse il tempo per fare altro!

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