mercoledì 5 giugno 2013

domanda

Da una citazione: "Posso chiederti quanta fatica stai facendo? Si vede tutta..basta guardarti un secondo negli occhi. Sembrava quasi che ridessi per non piangere..alcune volte ti fissavo, ma non per chissà quale motivo, perché non potevo non guardare lo sguardo grigio che accompagnava un’espressione abbastanza vaga e lontana.
Tu, con me, hai vinto un rompipalle…sappilo…e ho intenzione di dirti tutto quello che non mi torna (spero tu voglia fare lo stesso).
Capisci come usare il tuo spazio personale, è il momento!
Ti voglio dare un suggerimento.
Immagina di voler rendere “bella” una casa vecchia e piena di cose. Il primo passaggio da fare è svuotarla per renderti conto di quanto è grande per trovare il modo migliore di sistemarla. Ma è piena di cose! Se le sposti da un lato all’altro non fai altro che stancarti ed averle lì sempre tra i piedi. Hai bisogno di una stanza dove poterti mettere con tutta la tranquillità ad aprire scatoloni e guardare cosa c’è dentro. Fatto questo puoi decidere cosa tenere e cosa scartare.
Il senso di quello che ti ho detto qualche tempo fa è che non potrai buttare via nulla di quello che non ti serve, sarebbe troppo semplice, ma puoi togliere da dentro tutto e depositarlo in un posto dove rimarrà. Hai un posto dove fare ordine. Da lì, prendi man mano quello che ti serve e portalo dov’era. Quello che avanza lascialo lì. Nessuno lo butterà, ma essendo un posto tuo ogni tanto dovrai tornare per metterci qualcos’altro che non serve per riscoprire, magari, qualcosa che avevi lasciato lì e che è diventato utile.
Questo è l’unico modo che penso aiuti davvero..sia me, perché ormai ho preso un impegno e sono il “guardiano” di quel luogo, ma anche te perché, ormai, le scelte vanno fatte (con la giusta urgenza ovviamente).
Non voglio sapere le tue cose, non devi dirmi nulla. Devi solo fare quello che senti, io mi renderò conto e ti farò da specchio. Da me potrai capire come stanno andando le cose, perché rifletterò il tuo sguardo. Se sarai felice, ma felice davvero, io lo sarò con te…ma anche al contrario…
Perché faccio questo?
Non lo so. Non ti conosco da molto e ti ho vista poche volte, ma sento di condividere con te come una parte di vita passata. Non sono una specie di samaritano, sto solo imparando a volere bene."
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