Stavo pensando che molti parlano di equilibri nelle relazioni e pensavo anche a quanto è difficile mantenerli.
Non voglio parlare di relazioni sentimentali perché quelle fanno parte di un capitolo a sé, ma delle normali relazioni che regolano i rapporti umani.
Dal primo momento che incontriamo una persona non facciamo altro che cercare di entrare in relazione con lei e cerchiamo di capire da quale parte poterla approcciare e come fare per fare una buona impressione in modo che questa si sciolga e lasci andare i freni che la diffidenza porta naturalmente a tirare.
Quello che mi chiedo è: quanto c'è di normale in questa situazione? Per conoscersi bisogna prima di tutto studiarsi come pugili su un ring.
Passiamo momenti a capire chi abbiamo di fronte ed, allo stesso tempo, cerchiamo di fornire la nostra parte migliore per fare a nostra volta una buona impressione.
Quando arriviamo al contatto abbiamo già studiato l'intensità della stretta di mano per non sembrare né troppo forti, ma neanche troppo deboli!
Sfoggiamo il nostro sorriso migliore ed immediatamente parte il confronto.
Da qui inizia la fase nella quale cerchiamo di capire in quale cerchia di conoscenze possiamo inserire la persona che abbiamo di fronte per individuare il canale che utilizzeremo per rapportarci. Cercheremo di capire se mantenere il "lei", se indosseremo sempre una cravatta quando l'avremo di fronte o se basta una T-shirt, quali argomenti ed idee condividere ed, addirittura, se dovremo far finta che le sue idee siano anche le nostre.
Individuato il genere di rapporto dovremo capire se mantenerlo statico, farlo crescere ed evolvere o puntare alla chiusura e dovremo essere pronti a riconoscere cosa l'altro vuole a sua volta fare! Già questa situazione non è delle più semplici in più se uno dei due vuole approfondire e l'altro chiudere diventa tutto ancora più complicato!
Data la direzione dovremo essere pronti a valutare gli errori, a dare e chiedere spiegazioni, a versare lacrime e fare risate, a litigare e fare pace, a prendersi e lasciarsi, insomma..dove sta l'equilibrio che lottiamo per trovare in una relazione?
A me sembra che tutto questo sia solo un continuo sbattere da una parte all'altra, più che un cercare un equilibrio.
Che fare?
raccontacelo@gmail.com
"In questa mattina grigia, in questa casa che ora è veramente solo mia riconosco che sei l’unica persona che conosca.
RispondiEliminaChe incontrando una persona la conosce guardandola le parla per la prima volta concedendosi una vera lunga sosta. Una sosta dai concetti e i preconcetti, una sosta dalla prima impressione. Che rischiando di sbagliare prova a chiedersi per prima cosa sia quella persona veramente, potrò mai volerle bene?"
Ho subito pensato a questa canzone quando ho letto il tuo post.
Incontrare per la prima volta qualcuno è qualcosa di affascinante, se ci si pensa. Perché piano, piano questo sconosciuto può diventare qualcosa di più e quando sarà un amico, un amore, quasi un fratello ti troverai a chiederti 'ma come siamo arrivati fino a qui?eppure la prima volta era così imbarazzante chiedersi anche solo come porgli la mano'.
Penso, allora, che l'equilibrio non debba essere necessariamente un sinonimo di stabilità e che venga da solo, senza 'programmare' nulla. Anche perché possiamo studiare alla perfezione il primo sorriso, la prima stretta di mano, ma a lungo andare dovremo essere per forza più "naturalmente noi", quindi tanto vale rilassarsi dall'inizio :-P
Ciao!
EliminaGrazie come sempre per il prezioso commento. Come al solito riesci sempre a farmi pensare. E' vero quello che dici e mi trovi assolutamente d'accordo anche se, comunque, risulta inevitabile il programmare il "primo incontro". E' davvero affascinante il primo contatto, ma abbiamo troppi preconcetti che ci costringono a vivere questo momento importante.
Rilassarsi fin dall'inizio è la meta, ma la strada è lunga e fatta di momenti di scontro con i retaggi più profondi.
Allenamento! Spero di riuscire a raggiungere quella meta..
Buon anno, caro Stefano!Che il 2016 ti porti tanti nuovi spunti di riflessione da condividere con noi :-*
RispondiEliminaBuon anno a te! Ti ringrazio come sempre per il pensiero. Spero anche io di essere entrato in un anno pieno di tante cose da condividere! Comunque sarai sicuramente tra le prime a saperlo! Ti ringrazio ancora e ti auguro il meglio per questo nuovo anno!
EliminaCiao Stefano,
RispondiEliminami piacerebbe tanto riscriverti se vorrai, ok....riformulo questa affermazione...ciao posso riscriverti..?..no...riprovo.
Ciao Stefano ho trovato interessante questo tuo blog,soprattutto l ' ultimo post...mi ha davvero aiutata a riflettere in questo periodo di non equilibrio interiore ed esteriore...ti riscriverò stanne certo..ma tu fa.mi trovare qualcosa di nuovo però!
scusami tanto....ciao
Linda
Ciao Linda! Grazie mille per quello che mi hai scritto. Non scusarti mai per avermi reso felice!
EliminaIo scriverò sicuramente qualcosa. So di essere lento ed ho già promesso che scriverò sempre su questo blog perché ne ho bisogno.
Sono tanto lento ultimamente e sono io che vi chiedo scusa.
Posso però farti una domanda?
Io scriverò qualcosa nei prossimi giorni (sicuramente tra oggi è domani), ma tu di cosa vorresti che ti parlassi? Fammi una domanda e sarò lieto di affrontare un discorso che possa interessarti.
Grazie ancora.
Stefano
Ciao Stefano,
RispondiEliminasono felicissima che tu mi abbia risposto,in un certo senso mi hai regalato un equilibrio giá x le belle e semplici parole che mi hai scritto.
Vediamo di cosa vorrei tu mi parlassi?
Quanta positivitá o negativitá ci offre o ci toglie la tecnologia?
Mi dispiace se ti pongo questa domanda, ma io l' associo alle mie asservazioni personali,forse potresti fare anche tu la stessa cosa ....scrivendomi delle tue liberamente.....ecco un'altro spunto!!
Adesso tocca te...dammi la possibilitá di rileggerti...ci conto grazie...
Ciao....
L.
Va bene.
EliminaQuesta sera scriverò su quanto mi hai detto. Spero di non deludere nessuno! Intanto, finito di lavorare raccoglierò le idee.
PS
Se non vuoi passare dal blog per scrivere o chiedere qualcosa usa la mail che vedi alla fine di ogni post. Almeno non hai il vincolo o il limite della pagina del blog.
raccontacelo@gmail.com è la mia seconda casa.
A dopo e grazie.