martedì 7 maggio 2013

ti scrivo una lettera

Cara bambina,
sei nata oggi ed ora stai cercando di riposare dopo la fatica del parto. Queste parole solo per salutarti in un modo un po’ personale.
Avremo modo di conoscerci e di approfondire il nostro rapporto, ma per ora voglio soltanto farti tutti i miei migliori auguri di buona vita.
Non so cosa ti succederà da domani, ma so soltanto che avrai bisogno dell’aiuto di molte persone, ti prego, non vergognarti mai di chiederlo.
Ti scapperà da ridere, da piangere, da urlare, avrai voglia di saltare, correre, cantare e, ti prego, fallo.
Non preoccuparti del giudizio degli altri, su questa terra contano quanto te e ognuno dovrà sempre rendere conto per sé di quanto è riuscito a fare (sempre che riesca a fare qualcosa).
Ascolta i tuoi genitori, ma fai quello che realmente desideri. Loro sanno che dovranno in qualche modo staccarsi da te prima o poi e soffriranno comunque.
Fai sapendo che se farai bene sarà soltanto merito tuo, ma anche se farai male.
Sii sincera sempre, anche se non tutti lo saranno con te.
Sforzati di capire a fondo le cose, non vivere superficialmente. Il mondo, oggi, ha bisogno di persone che vivono e non che sopravvivono.
Non cercare di capire le persone, perché intanto non serve. Impara piuttosto ad ascoltarli e li capirai senza volerlo.
Racconta tutto quello che ti succede. Parlare serve a liberarsi di tutto ciò che non va e a condividere tutto ciò che ti fa gioire.
Ricordati due parole indispensabili: grazie e scusa.
Sorridi. E’ indispensabile.
Ama. Sempre.
Un abbraccio.

4 commenti:

  1. Complimenti, dolcissima... Non potevi usare parole più essenziali e belle.

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  2. Grazie mille! É un piacere conoscerti. Spero tu voglia continuare a condividere le tue idee su questo blog.
    Un abbraccio

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