giovedì 24 gennaio 2013

Metodo

Nessuno spunto personale di riflessione, soltanto un estratto dal sito di uno dei più importanti praticanti di Wing-Chun in attività.
Una dedica a chi legge da parte mia scritta di suo pugno, un mio ringraziamento a lui per la passione che ci mette e che trasmette nell’insegnamento.
Per me è iniziato tutto nel Novembre del 2009 ed è una delle cose che mi hanno portato oggi ad essere ciò che sono.
Le parole di Franco:
“Wing Chun, che letteralmente significa “eterna primavera”, è uno dei sistemi di Kung Fu derivati da Shaolin. Si dice che fosse il nome di una donna, Wing Chun Yim, la quale ne apprese le basi dalla monaca Shaolin Ng Mui. Una teoria recente accredita il nome Wing Chun ad una sala esistente all’interno del monastero di Shaolin. Nonostante queste leggende, non verificabili, nella nostra scuola preferiamo interpretare “eterna primavera” come uno stato mentale: avere la mente eternamente giovane in modo da continuare ad imparare come fa un bimbo di 5 anni. Il Wing Chun è un’arte marziale estremamente sofisticata, efficiente e completa. Studia il combattimento a mani nude e grazie ad una pratica costante permette di raggiungere un altissimo grado di condizionamento sia corporeo sia strategico. E’ un metodo scientifico ed in quanto tale va praticato più con gli occhi dello scienziato che del combattente. Il Wing Chun è un sistema di contrattacco (quindi nè attacco nè difesa) che può essere applicato come risposta a qualsiasi assalto fisico. Questa arte non è solo una forma di combattimento a mani nude, ma insegna a comprendere profondamente la meccanica del corpo umano. La sua pratica porta vantaggi sia mentali che fisici anche nella vita di tutti i giorni. Si ottengono infatti una migliore struttura del corpo, un maggior benessere, un senso di consapevolezza acuto, più precisione e maggior controllo delle azioni. Per quanto riguarda il combattimento il Wing Chun insegna l’economia di movimento grazie alla quale si ottiene la massima efficacia. Attraverso un corretto allenamento, che serve a riprogrammare il nostro istinto, il Wing Chun condiziona ad attaccare l’attacco sfruttando il concetto di linea centrale. Inoltre lavora molto sullo sviluppo della sensibilità intesa come capacità di sentire ed adeguarsi all’energia dell’avversario. Il suo principio fondamentale è: “assorbire ciò che arriva, seguire ciò che si allontana e colpire quando c’è il vuoto.” Il Wing Chun fu insegnato pubblicamente solo all’inizio del nostro secolo: prima di allora questo sistema era gelosamente tramandato a pochi allievi scelti e non se ne conosceva l’esistenza. Esso si compone di 3 forme a mano nuda (Siu Lim Tao – Chum Kiu – Biu Jee), una con il manichino di legno (Mok Yan Jong), una con il bastone lungo (Lok Dim Boon Kwun) ed una con i coltelli a farfalla (Bat Cham Dao). La maggior parte del lavoro si svolge in coppia grazie a diversi esercizi, il più famoso dei quali è il Chi Sao (letteralmente “mani appiccicose”). Il Chi Sao non è combattimento, ma costituisce la base per sviluppare una corretta reazione del corpo in base agli stimoli che riceve dal compagno. È importante chiarire che il Wing Chun non è soltanto un sistema di lotta. Se si sta cercando esclusivamente un sistema di auto difesa è più efficace imparare ad utilizzare una pistola. Durante gli ultimi trenta anni, gli aspetti “da combattimento” del Wing Chun sono stati più e più volte enfatizzati, ma ci sono molti altri benefici che si ottengono grazie a questa arte ed è bene non tralasciarli. La sua pratica aiuta ad eliminare i dolori muscolari ed essendo nel contempo un intenso allenamento cardiovascolare, permette di restare in forma e sviluppa resistenza alla fatica, coordinazione, equilibrio, consapevolezza e autocontrollo. L’allenamento, che richiede tempo e autodisciplina, insegna come reagire, senza far distinzione se quello che affrontiamo è una situazione di combattimento o un episodio della vita di tutti i giorni. Il praticante impara a comportarsi con intelligenza e non con rabbia o guidato dall’orgoglio e ad affrontare paura e stress. Insegnando al corpo a reagire agli stimoli in un modo controllato, il Wing Chun si concentra sull’immediatezza, sulla semplicità e sull’economia del movimento. “L’arte di essere pigri” come dice sempre il sifu Nino Bernardo. Il Wing Chun insegna al praticante qualcosa di se stesso, spiega la meccanica del corpo e come mantenere semplicità e efficacia. Inoltre sviluppa una comprensione delle reazioni emotive, insegnando a mantenere il controllo nonostante la rabbia o l’orgoglio. Contribuisce a promuovere il meglio di se stessi ed insegna come eliminare gli aspetti negativi. Il Wing Chun è un sistema che coinvolge interamente corpo + mente e sviluppa la persona nella sua totalità essendo al contempo (ma non solo!) una forma altamente efficace ed immediata di autodifesa.”

4 commenti:

  1. Guarisce dagli attacchi di panico?? Se si, allora ne ho urgente bisogno!

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    1. Ahahahah! Guarire dagli attacchi di panico no, può però aiutarti ad imparare a gestirli nel modo più intelligente possibile.

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  2. Allora, prossima fermata : palestra di Wing Chun!

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    1. Sarebbe un piacere se decidessi almeno di dare un'occhiata..ovviamente dopo dovresti farmi sapere cosa ne pensi...

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