Alla fine credo sia tutta una questione di consapevolezza. È
da qualche post che mi sto concentrando su questo concetto perché inizio a
rendermi conto di quanto sia importante. Chi legge di solito quanto scrivo
credo abbia ormai capito che l’indagine che sto portando avanti con chi
condivide con me i propri pensieri va a guardare se i punti delle “i” di una
lettera manoscritta sono tutti uguali.
Ogni tanto, però, credo sia importante fare un riassunto,
prima di perdere il filo.
Questo blog nasce dall’idea di creare pensiero attraverso
un’idea che mi permetto di scrivere tutte le volte in brevi righe. Questo
creare pensiero permette a chiunque di esprimere un parere e di essere
ascoltato attentamente da qualcuno che risponde e condivide a sua volta.
La base è sempre la ricerca della felicità, non perché ne
esista una formula, ma perché esistono migliaia di strade per seguirla. Più ne
conosciamo, più semplice sarà per noi individuare quella che meglio si adatta
al nostro passo. Continuando su quella ci orienteremo naturalmente al risultato
positivo.
Molte persone credono che la felicità sia uno status
terminale, raggiunto il quale saremo felici per sempre. Io credo di no. La
consapevolezza di cui cerco di parlare è quella che prevede soltanto il
presente (unico momento storico davvero modificabile).
Perché soffrire tutta la vita raggiungere un traguardo al
quale magari non arriverò mai, quando posso essere felice tutti i giorni?
Questo è ciò che stiamo indagando ogni volta che leggiamo
ogni singola parola di quello che scrivo. Ed è fondamentale ascoltare chi si ha
di fronte per poterlo fare. Potremmo anche parlare da soli, ma perderemmo la
consapevolezza del mondo nel quale viviamo.
Continuo, in maniera grammaticalmente scorretta, a
riproporre la parola consapevolezza perché è la base e voglio lasciare il
divertimento della correzione a chi vorrà davvero mettersi a cercare tutte le
parole che possano in qualche modo sostituirla senza alterare ciò che la parola
CONSAPEVOLEZZA vuol già racchiudere nella sua bellezza.
Se dovessi dare una definizione di felicità direi: tutto ciò che porta consapevolezza.
Chi vuole può farmi degli esempi della consapevolezza che
vorrebbe raggiungere, potete mandarli per mail se non volete vengano pubblicati
ed inizieremo a condividere idee in privato (se vorrete si intende), potete
mandarmi per mail un vostro articolo che io pubblicherò
come ho già fatto in precedenza con altri gentili collaboratori, potete
scrivere come al solito il vostro prezioso commento in calce all’articolo,
insomma, usate questo spazio soltanto vostro come meglio credete.
Chi vorrà mi troverà attento.